Trasparenza. Analisi sui dati di Bilancio del Senato della Repubblica

Trasparenza. Analisi sui dati di Bilancio del Senato della Repubblica

Trasparenza. Analisi sui dati di Bilancio del Senato della Repubblica

 

Care/i Amiche/i,

Vi scrivo per raccontarvi con piacere della piccola rivoluzione che è in atto dentro al Senato della nostra Repubblica. Il costo complessivo del Senato cambia di segno e comincia a contrarsi.

Le elaborazioni dei dati che vi presento mettono chiaramente in evidenza questa nuova e positiva tendenza nei confronti della quale il Partito Democratico ha speso molte energie, nella convinzione che sia possibile contenere e invertire le “spese pazze” della politica.

Dal 2008 al 2011 le spese complessive del senato sono aumentate passando di ben 14 milioni passando dai 532 ai 546 milioni all’anno. Ma è proprio con il 2012 che le cose sembrano aver preso una diversa china: il bilancio preventivo dell’anno in corso costringe già sulla carta a minori spese per quasi 5 milioni di euro, fermandosi a poco meno di 542 milioni.

C’è un dato forse ancora più sorprendente che ci fa poi ben sperare. Si tratta della tendenza ad un scostamento consistente e positivo nel senso del risparmio tra i bilanci i costi complessivi a preventivo e quelli a consuntivo. Un esempio su tutti è certamente lo scorso 2011, che a fronte di costi preventivati per 588 milioni, si è chiuso con costi effettivamente sostenuti per 40 milioni di meno.

Questo – come vi dicevo – ci fa ben sperare: possiamo infatti ragionevolmente aspettarci che questa tendenza tra bilancio preventivo e consuntivo tenda a ripetersi anche quest’anno e i conti che ho fatto sembrano dimostrare che altri 10 milioni saranno risparmiati entro la fine di quest’anno con un bilancio a consuntivo che si chiuderà sotto i 530 milioni di euro.

Stiamo parlando di cifre impegnative e di sistemi di contabilizzazione davvero complessi che caratterizzano un sistema altrettanto complesso come la macchina parlamentare. Ma questi dati mettono in luce una politica che se vuole sa operare nella giusta direzione con dedizione e competenza sui meccanismi che reggono l’amministrazione della nostra democrazia. Il mio impegno e quello del Partito Democratico in questo senso sono totali; insieme a noi ci sono quelle forze politiche che credono nella funzione insostituibile di una buona politica.

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