FEDERALISMO:STRADIOTTO, SONO GIUSTI I NOSTRI NUMERI in allegato i documenti COPAFF da cui sono stati presi i dati  per elaborare i dossier

FEDERALISMO:STRADIOTTO, SONO GIUSTI I NOSTRI NUMERI in allegato i documenti COPAFF da cui sono stati presi i dati per elaborare i dossier

FEDERALISMO:STRADIOTTO (PD) A PDL, GIUSTI I NOSTRI NUMERI

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(ANSA) – ROMA, 28 DIC – ‘Ancora una volta sul federalismo fiscale mi pare che il Pdl giochi in difesa. Non mi spiego altrimenti il senso delle dichiarazioni odierne dell’amico Osvaldo Napoli, ne’ gli obiettivi del presunto ‘controstudio’ del Pdl. Ma andiamo con ordine: anzitutto, la plausibilita’ dei numeri. Il nostro studio si basa sui dati illustrati in Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale da funzionari dell’Agenzia per le Entrate’. Cosi’ il senatore Pd Marco Stradiotto, autore dello studio sui costi del federalismo municipale, replica al vicepresidente dei deputati Pdl.
‘Sono documenti pubblici – afferma Stradiotto – depositati in Commissione, che forse il collega Napoli dovrebbe leggere con maggiore attenzione.

A partire da questi numeri abbiamo effettuato delle simulazioni non solo tra Nord e Sud del paese, ma anche tra Comuni di una stessa Regione, come ad esempio il Veneto. Ebbene, tutte le proiezioni dimostrano inequivocabilmente che, senza un mix diverso delle imposte devolute ai Comuni, l’intero impianto del federalismo municipale rischia di non stare in piedi perche’ i cespiti sono squilibrati. Lo hanno capito la Lega e il ministro Calderoli. Lo ammette implicitamente anche il presidente La Loggia che infatti, proprio oggi, riconosce l’estrema delicatezza della questione. Non a caso – ricordo a Napoli – il decreto verra’ modificato’. ‘Venendo al merito politico della questione, la mia impressione e’ che per il Pdl il federalismo fiscale sia un problema e non – come invece noi sosteniamo da tempo – un’occasione concreta di riequilibro della finanza pubblica.
Loro immaginano di compensare gli squilibri attraverso il meccanismo del ‘contributo speciale’ o con un fondo perequativo che funzioni solo come un tampone. Noi riteniamo che, cosi’ facendo, si alimenterebbe un approccio clientelare al federalismo alla lunga insostenibile per il sistema nazionale e fortemente penalizzante per i Comuni piu’ virtuosi. Le soluzioni al ribasso non ci interessano. Noi vogliamo il federalismo fiscale come e piu’ della maggioranza. Ma vogliamo farlo bene’.(ANSA).

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