Oggi ho presentato una proposta alternativa al decreto del Governo sui fabbisogni standard

Oggi ho presentato una proposta alternativa al decreto del Governo sui fabbisogni standard

Le modifiche che ho proposto si pongono l’obiettivo , di tracciare un percorso chiaro e definito per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (LEP), degli obiettivi di servizio, dei costi standard e, di conseguenza, dei fabbisogni standard.

Il decreto sui fabbisogni standard ,approvato dal governo, è una scatola vuota, uso la definizione usata da Calderoli  quando il provvedimento è stato incardinato in commissione bicamerale . Con la mia proposta alternativa mi sono riproposto di riempire la scatola vuota. In effetti il decreto  L.Lgs: 240, così come approvato dal governo si limita a delegare a Sose ed ad Ifel la determinazione dei fabbisogni standard, senza dire nulla su livelli essenziali delle prestazioni (LEP) sugli obiettivi di servizio, suo costi standard. E come se si volesse costruire una casa dicendo di progettare e costruire solamente il tetto. Lo capiscono anche i  non addetti ai lavori che parlare o determinare i fabbisogni standard senza determinare prima quali sono i livelli essenziali delle prestazioni, quali sono gli obiettivi di servizio e quali sono i costi standard è come se si volesse costruire il tetto di una casa senza aver prima realizzato le fondamenta ed i muri perimetrali.

Cliccate   la mia proposta   e la relazione  per la spiegazione delle modifiche proposte

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