Il pentimento dei Paesi no-euro

Il pentimento dei Paesi no-euro

Leggo sul “Il Gazzettino” di sabato 1° novembre che alcuni paesi europei si stanno pentendo di non aver aderito all’Unione monetaria. E’ una notizia che mi fa riflettere e mi fa ricordare le prese di posizione contro l’Euro da parte di alcune personalità politiche italiane che oggi appartengono alla maggioranza. Quante volte ci siamo sentiti dire che l’economia italiana non cresceva a causa dell’Euro, quante volte si è detto che Danimarca, Svezia ed Inghilterra avevano fatto la scelta giusta restando fuori dalla moneta unica. Per fortuna che in Italia abbiamo avuto due personalità che hanno avuto una visione lungimirante, mi riferisco al Presidente Carlo Azeglio Ciampi e al Presidente Romano Prodi. Infatti, senza la loro determinazione non avremmo mai raggiunto obiettivi utili per essere ammessi all’unione monetaria. Se l’Italia, in questa situazione di crollo dei mercati e di speculazione finanziaria, non fosse  sotto l’ombrello protettivo dell’Euro, rischieremmo di fare la fine dell’Islanda. Ricordiamoci sempre che l’Italia ha un debito pubblico che va oltre al 105 % del Pil, quasi il doppio degli altri partner europei e senza la protezione dell’Euro avremmo avuto situazioni veramente dolorose ed insostenibili.

Share